impressioni sulla passione della fotografia e non solo

impressioni sulla passione per la fotografia e non solo

sabato 30 luglio 2011

Passione in un cartone

di Fabio Foggetti 


Lentamente mi sto preparando al trasloco e la prima cosa che ho deciso di organizzare sono stati i libri. Tra i libri ce ne sono alcuni per cui nutro un particolare attaccamento. Ben prima di fotografare mi sono dedicato per vent'anni all'hobby dei giochi di ruolo. Ho iniziato, come per molti della mia generazione, con i librogame di lupo solitario e sono poi approdato a questo fantastico passatempo che mi ha permesso di raccontare e giocare incredibili storie con i miei amici, gli stessi per due decenni!

Tra i libri che ho inscatolato oggi, c'erano i manuali di giochi di ruolo. Dungeons and Dragons, giocato un'infinità di volte, e altri che ho provato una sola volta oppure che ho solo sfogliato. Ormai da un anno non mi trovo una sera per giocare. Tutto è stato messo da parte così, lentamente, senza che venisse deciso. Venti anni di interesse e passione messi dentro una scatola di cartone, pronti a finire in soffitta per uscirne chissà quando. 

Ho provato una certa malinconia nel farlo, ci sarebbero ancora tante storie con le quali trascorrere serate divertenti. Ho provato tristezza nel rendermi conto che il tempo ha un poco affievolito l'entusiasmo che ho sempre dedicato ai giochi di ruolo. Qualcosa mi dice che non mi capiterà più di fare una partita.

venerdì 29 luglio 2011

Lampioni del 2009

L'avevo scritto qualche giorno fa, ci dovevano essere dei lampioni fotografati da me alle prime armi. Ne ho scovati nel cd del primo semestre del 2009. Si può dire che sia migliorato nel ritrarre lampioni? Oggi hanno un po' più di personalità, di carattere? Lampioni tristi, lampioni misteriosi, lampioni colorati, lampioni giovani e anziani...

Ma cosa conta? La luce e la forma o l'atmosfera creata e il contesto in cui si inseriscono? Direi che si può ritrarre il lampione in sè, così come le luce che crea attorno a sè. Sono tutte foto fatte a mano, il cavalletto, all'epoca, mi faceva ribrezzo.






mercoledì 27 luglio 2011

Presi da dietro...

... e mi piace. La fotografia delle persone di spalle l'ho iniziata dopo essere andato a sbattere contro tutte le questioni legate alla privacy delle persone fotografate in luoghi pubblici quali, strade, treni (ci vado abbastanza di frequente), locali, ecc. Giusto o non giusto che sia non sono un giornalista e volentieri mi piacerebbe riprendere un soggetto solo perchè bello, curioso, particolare e non perchè è una notizia.
Ma non si può, o è estremamente difficile, in particolare se poi l'immagine desidero pubblicarla. C'è chi lo fa con buon successo e ottimi risultati, come il tipo di Style and the City che, sinceramente, non credo faccia firmare una liberatoria ad ogni ragazzotta che ferma per strada. Io per ora ho deciso di non rischiare, scoprendo poi che, pur non riprendndo i volti, ne risultano immagini interessanti. Persone che si allontanano, persone che vanno verso una metà, alcune consapevoli della mia presenza, altre che non sapranno mai che io ero lì, dietro, a fare i miei comodi. Alcune delle immagini le metterò qui sotto, altre si trovano nel mio album di Picasa.

Verso la stazione di Bologna



Verso la stazione di Fidenza



In attesa alla stazione di Fidenza (Hope)


domenica 24 luglio 2011

Paolo m'ha ispirato

Qualche tempo fa ho parlato di "The Art of Photography" e del suo autore Ted Forbes, un fotografo texano che con le suo video guide mi ha aiutato a capire la fotografia. Ma, prima di capirla, una delle persone che mi ha ispirato, senza saperlo, ad iniziare, è stato Paolo Grazioli. Paolo non fa il fotografo ma è un fotografo. Già all'inizio ero rimasto impressionato dal suo modo di inquadrare. Da qualche tempo ha deciso di pubblicare le sue raccolte su Picasa e ci sono immagini splendide. Sopratutto i paesaggi e gli edifici. Io non amo scattare foto di edifici, non ho l'occhio per coglierne le forme, i colori e, sopratutto, le angolazioni giuste. Paolo si, ed è un piacere godere dei suoi scatti. Non sono un critico e non saprei esprimere a parole ciò che mi colpisce di più delle sue foto, posso solo consigliare di guardarle con calma, valutare e, magari, lasciare qualche commento sia qui che direttamente su Picasa.

A me una cosa del genere non verrebbe mai, sigh

Colori da sogno

Quale onore, mi ha fotografato!

Una delle migliori. Un genere di immagine che scatterei anche io.

mercoledì 20 luglio 2011

L'emozione dei piselli



Wow, oggi è il 189° anniversario della nascita dell'ormai morto Gregor Mendel, monaco che, per occupare il tempo, incrociava vari tipi di pisello, scoprendo così qualcosa di FONDAMENTALE per la genetica. Fin dai tempi della scuola questo lavoro di Mendel mi ha sempre affascinato, diventando una sorta di mito fantastico nella mia testa. Un vecchio, saggio frate, che portava avanti i suoi esperimenti botanici in un ideale monastero perennemente avvolto nella dolcezza bucolica della primavera. Oziosi pomeriggi sulla sedia a dondolo ad aspettare che le piantine crescessero. Serate passate a catalogare e a contare i vari pisellini. Per pregare c'era poco tempo e poi via di zuppe di piselli ad ogni riunione del refettorio. Solo verdi e lisci, perchè quelli gialli e rugosi penso facessero abbastanza schifo, non li ho mai trovati da nessuna parte!

Caro Mendel, se esistesse la macchina del tempo prenoterei un fine settimana da lei.

mercoledì 6 luglio 2011

Lampioni, una passione?

Non ho sottomano le fotografie del 2009 tra le quali sono convinto ci siano diversi scatti di lampioni accesi di sera. C'è qualcosa anche dell'ultimo anno e mezzo, forse meno particolari e meno belli ma per ora pubblico quelli. Settimane fa, discutendo di possibili temi presenti nelle mie foto, mi sono trovato a considerare il fascino che esercitano su di me le scene serali illuminate da lampioni (o lampade, per quanto rigurada gli scorci casalinghi).
La cosa più bella è come diano luce e, di conseguenza, forma diversa agli oggetti. Piante, edifici, scorci di città e persone. A volte mi trovo davanti ad oggetti "dipinti" dalla luce, c'è solo da scattare.









The Art of Photography

The Art of Photography è un un podcast, un sito, un fotografo che si occupa di divulgare le proprie conoscenze verso altri appassionati. Circa un anno fa, navigando nell'iTunes Store, mi sono imbattuto nel videopodcast di Ted Forbes, un texano amante della fotografia. Forbes, con i suoi brevi video (solitamente 7-10 minuti) tratta tutti gli aspetti basilari della fotografia e ne approfondisce alcuni. Lo fa con uno stile familiare, chiaro e molto comprensibile, per chi capisce l'inglese, ovviamente. Da non sottovalutare anche la costanza con cui Ted si dedica a questo progetto completamente gratuito, dal 23 ottobre 2008 ad oggi ha realizzato 69 videopodcast. Interessantissimi anche quelli monografici, dedicati a famosi fotografi del passato. Grazie a lui ho una gran curiosità per lo storico lavoro di Robert Frank "The Americans" e non solo.




lunedì 4 luglio 2011

Alla prova dei fatti ( Olympus 35 RC prova telemetro )

Finalmente, ritorno dalla montagna e ho sottomano gli scatti di aprile e maggio realizzati con la la vecchia telemetro della Olympus. Utilizzarla è stato divertente ma devo confessare di esser stato nervoso ad ogni nuova foto. Tutto troppo diverso da quello cui ero abituato. Dei due rullini utilizzati l'unico ad aver dato risultati accettabili è stato quello in bianco e nero, i dodici scatti a colori sono da dimenticare, artisticamente parlando se ne salveranno un paio. Riflettendoci sono convinto che sia stata la fretta di provare a fregarmi. Restano però delle belle foto ricordo.

La sensazione è di immagini d'altri tempi con diverse imperfezioni e una pastosità che il digitale non mi da mai. La macchina l'ho restituita ma quanto prima me ne procurerò una per me, piccola, comoda e leggera.

Bar a Carcassonne, pellicola 125 iso

Montpellier, pellicola 125 iso

Cremona, pellicola 125 iso



 Le altre foto, compresa una a colori, sono sull'albun di Picasa.