impressioni sulla passione della fotografia e non solo

impressioni sulla passione per la fotografia e non solo

domenica 22 gennaio 2012

Paolorecensa: Chasing the Light


di Paolo Grazioli

Si dice in giro che un libro non vada giudicato dalla copertina; penso sia corretto, visto che trovo la copertina di Chasing the Light molto bella. La foto è stupenda, sembra un quadro impressionista!
Quindi il libro è pessimo? No, pessimo non direi. Ma mi ha lasciato un po' così — forse perché nelle ultime settimane ho scoperto un inaspettato interesse per la fotografia col flash (che ho sempre detestato) e un rinnovato stimolo a fotografare paesaggi; entrambi argomenti alquanto distanti dal soggetto del libro. Scorrendo le foto di Ibarionex Perello, infatti, si nota una preponderanza di ritratti e scatti "da strada" che sicuramente piaceranno a Fabio. Non manca un capitolo dedicato al paesaggio urbano, che ho trovato interessante e più affine alle mie preferenze.
La pesantezza della scrittura è la cosa che più ha reso difficile godermi il libro. L'autore tende a ripetersi un po' troppo, anche dal punto di vista grammaticale, ed è sempre un po' troppo serio. Non dico di buttarla sul ridere, ma ogni tanto qualche frase spiritosa ci starebbe bene!
Il libro si divide in 12 capitoli, e l'ultimo è quello che mi è piaciuto di più perché racconta di come la fotografia abbia cambiato il suo modo di guardare il mondo circostante, anche quando non si ha una macchina fotografica a portata di mano. Non posso che essere d'accordo!
C'è anche un capitolo sul bianco e nero, uno su come modificare la luce per adattarla ai nostri bisogni (usando superfici riflettenti, etc.), e uno sui paesaggi.

Se il vostro interesse principale sono i ritratti con luce naturale, il libro fa per voi; se vi piace la street photography, troverete preziosi consigli. Ma se volete conoscerne di più sull'esposizione e la composizione, o sulla fotografia di paesaggi, è meglio che vi orientate sui libri che ho recensito in precedenza (1) (2) o quelli di cui parlerò in futuro.

Chasing the Light - Improving your photography with available light di Ibarionex Perello è disponibile su Amazon.it e anche su IBS

sabato 21 gennaio 2012

Impressioni: iPhone 4, punta, scatta, elabora e condividi.

Con questo post entro nell'ovvio, ma provare una cosa di prima mano è diverso rispetto al sentirne parlare. Ho acquistato un iPhone 4, per avere sempre con me un lettore musicale, un lettore video, un computer portatile e una macchina fotografica sempre pronta allo scatto. Nel 2010 alla reflex digitale avevo affiancato una Canon A480, molto economica, molto limitata ma compatta, con discrete abilità di macro e un buon rapporto tra qualità, ingombro, prezzo. Non l'ho mai utilizzata quanto speravo, troppo spesso rimaneva a casa, in tasca era sempre troppo ingombrante, frequentemente le batterie erano da ricaricare. Ne ho ricavato buone immagini ma sono state di più quelle che ho perso, che sono rimaste lontane dall'obiettivo.



L'arrivo del'iPhone ha cambiato tutto. Ha preso il posto del vecchio telefono cellulare e, allo stesso tempo, è una fotocamera costantemente in tasca. I suoi 5 mega pixel non mi vanno più di tanto stretti, sapendo di non aver grandi spazi di ritaglio dell'immagine, visualizzo e decido l'inquadratura al momento dello scatto. Ha molti limiti: le macro e le foto con poca luce sono da dimenticare, il flash non lo utilizzo quasi mai (così come con le altre macchine), il costo è elevato e lo zoom, bè, ha lo zoom? Ma le caratteristiche positive bilanciano quanto appena elencato, almeno per quanto riguarda la possibilità di avere in ogni istante la possibilità di catturare un'immagine che mi colpisce. L'iPhone mostra tutto il suo potenziale sopratutto nel dopo-scatto, con qualche minuto di tempo mi posso dedicare al ritocco, all'applicazione di effetti che seppur discutibili sanno anche essere divertenti e, sopratutto, posso condividere in rete la foto in tempo reale. Ritengo questo aspetto fondamentale perché la condivisione immediata è spesso ciò che da il maggior significato all'immagine catturata.
Trascurando l'esorbitante cifra spesa per il gingillo Apple tutto il resto, cioè le app fotografiche, arriva gratuitamente dall'App Store.

con poca luce il disturbo è evidente


-Quick Lomo Pro mi permette di fotografare con effetti di ritocco applicati in modo casuale. Un azzardo, ma molto divertente.

-Disposable Hipstamatic funziona come un rullino, non si possono vedere le fotografie se non prima di averne fatte 24.

-Vintage camera scatta in formato quadrato, ad una risoluzione inferiore a quella nativa, e permette di applicare effetti vintage che tanto vanno di moda.

Questi sono solo alcune delle "fotocamere" virtuali provate. Esistono inoltre versioni leggere di Photoshop e simili software, nonchè la possibilità di utilizzare l'iphone come esposimetro, utile riferimento per impostare manualmente la propria reflex.

punta, scatta, elabora e condividi

Lo scorso anno l'iPhone 4 era la prima fotocamera degli utenti di Flickr. Credo che lui e tutti gli smartphone di alto livello che gli sono succeduti siano destinati col tempo a soppiantare le fotocamere compatte, a meno che queste ultime non si dotino di moduli wifi per la condivisioni immediata delle immagini e, anche in questo caso, ho seri dubbi sul fatto che possano mantenere la loro fetta di mercato. Ciò che sicuramente non succederà, sarà che l'iPhone possa soppiantare una buona macchina. Una reflex o una mirrorless di livello basso sono sicuramente lo strumento ideale per avvicinarsi alla fotografia e per sperimentarla in tutte le sue varianti.

mercoledì 18 gennaio 2012

Ansel Adams



Con -6 gradi non era così scontato che oggi riuscissi a mettermi in auto alle 8 di mattina per andare fino a Modena. Il pensiero di non riuscire a vedere la mostra dedicata ad Ansel Adams ha fortunatamente prevalso sulla pigrizia. L'evento chiuderà il 29 gennaio, sono molto soddisfatto di quanto visto. Si tratta di stampe originali provenienti da diverse collezioni sparse per il mondo. Ho conosciuto le opere di Adams tramite i podcast di Ted Forbes e colgo qui l'occasione per ringraziarlo. La forza e la drammaticità dei paesaggi rappresentati da Adams sono qualcosa di speciale, ne traspare il suo amore per i luoghi naturali, si tratta di un lavoro tecnico che lascia sorpresi per l'utilizzo magistrale del bianco e nero e che più volte mi ha trasportato letteralmente dentro all'immagine. L'unica nota "negativa" che mi sento di fare all'allestimento è la mancanza di sottotitoli italiani ai documentari proiettati in alcune sezioni dell'esposizione, non per tutti è facile comprendere l'inglese.

mercoledì 11 gennaio 2012

Galleria Triestina

La fine dell'anno scorso me la sono spassata con alcuni giorni di vacanza a Trieste. Il ritorno al lavoro e la post-produzione delle foto mi hanno prosciugato di tempo per il blog. Trieste è molto bella, i 3 giorni dedicati non sono stati sufficienti per goderne appieno. Non posso far altro che consiglire a tutti un giro in questa città e sperare di riuscire a tornarci per ripetere l'esperienza. Qui la galleria di foto catturate. Non sono molte, spesso e volentieri lasciavo la Nikon in camera. Alcune sono vacanziere ma in altre ho catturato luoghi e momenti che mi hanno suscitato emozioni.




lunedì 2 gennaio 2012

Francia meravigliosa

Con il nuovo anno avrei voluto parlare del mio viaggio a Trieste e pubblicare le foto secondo me meglio riuscite. Così non sarà, rimando ad un altro giorno perchè merita spazio un album di paesaggi colti dall'occhio di Paolo che, chi mi segue, ricordarà aver contribuito con un paio di recensioni (qui una).
La sua Francia, colta spesso al tramonto e all'alba ha dei colori magici. Invito ad andare a vedere, gustarsi il "viaggio" e lasciare commenti.
Francia