impressioni sulla passione della fotografia e non solo

impressioni sulla passione per la fotografia e non solo

mercoledì 28 novembre 2012

MaxArtis

di Fabio Foggetti

Se ne sta andando anche questo novembre durante il quale sono stato ancor più rado del solito con gli interventi sul blog. Però, questa volta, è anche la fotografia a portarmi via tempo, e ne sono contento.

Io non fotografo per lavoro, ma questo mese, sul lavoro, mi hanno chiesto di realizzare diversi scatti per illustrare i nostri servizi. L'impegno è appena iniziato, ne avrò anche per dicembre e lo trovo divertente (ma anche impegnativo). Sto imparando nuovi limiti della mia attrezzatura e della mia tecnica.

L'altro motivo di distanza dal blog sta nel titolo del post di oggi. MaxArtis è una community italiana di appassionati di fotografia. Suggeritami da un amico mentre di chiacchierava di foto davanti ad un caldo caffè, è stata una bellissima sorpresa. MaxArtis permette di fare ciò che altri siti non mi hanno permesso. Aiuta ad avere un confronto con le persone che come me amano usare la macchina fotografica. Si può caricare una propria foto al giorno (non di più) e difficilemente l'immagine non verrà commentata da almeno uno degli utenti. Anzi, l'invito è di commentare il più possibile, cercando di aiutarsi a vicenda nel vedere pregi e limiti del proprio lavoro e di quello altrui. Invito tutti ad esplorare il sito, il vastissimo forum e, magari, ad unirsi al gruppo.

venerdì 23 novembre 2012

Un po' di Po

di Fabio Foggetti

Non c'è nietne da fare, quando voglio rilassarmi e magari buttare un po' di pensieri, la macchina fotografica e il fiume Po sono un'accoppiata fantastica. 
Ecco qui alcune immagini scattate un paio di ore fa. Sono molto rumorose, quasi tutte scattate a iso 800 o 1600, Nikkor 35mm 1.8, situazioni improponibili per la Nikon D40. Tutto a mano libera, altrimenti che gusto c'è.






sabato 17 novembre 2012

Con una Leica le foto vengono SEMPRE bene. Gnè gnè gnè!

di Fabio Foggetti

il grande KenRockwell lo sa
Qual'è l'unica cosa che davvero conta in campo fotografico? Sono sicuro che in tanti lo sapete ma è l'occasione buona per esplicitarlo. Non è vero che il concetto significativo è la composizione, nemmeno l'idea o la luce o la lente. Ciò che serve per essere dei bravi artisti è la marca (e il modello) della macchina fotografica.

Nikon o Canon?
Una Sony? Una Pentax? Una Reflex o una  Mirrorless?

In realtà non ci si compra una reflex, ma una Canon o una Nikon!
Naturalmente io ho fatto la scelta giusta e voi no, gnè gnè gnè. 
Molti anni fa acquistai una Canon Powershot (inserire numero), non sapevo nulla di fotografia, proprio niente. Avevo pochi euro e poca voglia. Risultati terrificanti.
Poco meno di quatto anni fa la situazione è cambiata, e mi sono lanciato sicuro verso una Canon EOS (inserire numero). Ero convinto di essermi già fidelizzato, ah, il potere del marchio! Non concepivo altro che Canon, pur senza sapere nemmeno di cosa stessi parlando. Il mio portafogli però, che la sa lunga, non era d'accordo. A lui piaceva la Nikon D40, era nera come la Canon ed era una reflex come la Canon, ma a differenza della Canon costava 100€ meno! E fu così che per qualche tempo divenni Nikonista. Non un estremista della casa giallo-nera, ma comunque fiero della mia scelta, e con fare spocchioso snobbavo la concorrenza. Che idiozia.

La Nikon D40, non mancherò mai di ripeterlo, mi ha dato tantissimo. Strumento affidabile, leggero e, per essere una reflex, molto compatta. Buona non perché Nikon ma perché ho imparato a farne uso. E' la mia reflex, ormai la conoso bene. Tenerla in mano mi è familiare, la imposto ad occhi chiusi e conosco come reagisce alla luce.

Avranno usato una Leica, altrimenti sai che brutta!
Sarà così che il mio prossimo acquisto non sarà guidato da una "fede" particolare, ma dalla consapevolezza di ciò che vorrò ottenere (con il beneplacito del mio conto in banca).
Purtroppo (o per fortuna) niente impedirà alla Leica di tormentare i miei privatissimi sogni notturni. 

E voi? Come siete arrivati ad avere la macchina che avete? E perché?

giovedì 15 novembre 2012

Laica Talent 2

di Fabio Foggetti

Questa mattina, rapidamente ma con dolore, ho scelto e caricato le fotografie per il Laica Talent 2012. Da una rosa di 17 (dico, diciassette) immagini sono (maledizione) arrivato a 4. Il peggior numero quando ne vengono richieste 3.

La prima delle escluse è già conosciuta a chi mi segue qui o su facebook. Catturata durante un giro a Brescia la scorsa primavera.



Resto in attesa dell'approvazione delle altre tre, così che vengano rese di pubblico dominio. Niente di sorprendente, roba che è già passata di qui.

lunedì 12 novembre 2012

Leica Talent

di Fabio Foggetti




A parte il delirante fotofocus di Sony, sono pochissimi i concorsi di fotografia cui partecipo. Non certo per sentita superiorità, ma per mancanza di voglia e/o tempo. Qualche volta di convinzione. Ma come dire di no Leica! Voglio proprio trovare le 3 fotografie per il Leica Talent 2012. lo voglio per il nome del concorso, perché mi fido del concorso e perché voglio una Leica. Si signori, ne voglio una da anni ormai. Vi farò sapere, vi chiederò di votare, mi farò pubblicità ovunque.

Ora vado, devo trovare queste benedette TRE immagini.

giovedì 8 novembre 2012

Stampare le foto

Il cavallo campeggia fiero sopra la scrivania
di Fabio Foggetti

Se solo un mese va decantavo i vantaggi di poter leggere su supporto digitale con l'uso di un lettore ebook è da qualche tempo che comincio a farmi domande su cosa e, sopratutto, su come stampare le mie fotografie.
All'inizio è stata bulimia di digitale ma, sinceramente, anche qaundo raccoglievo ricordi con le vecchie compattine, la  tentazione di stampare è sempre stata presente.
Mai roba fatta in casa, quello no, ho sempre mal sopportato le stampanti. Ingombranti, rumorose e con il rischio di essere usate sempre troppo poco in elazione alla spesa affrontata.

La prima prova seria l'ho fatta con il servizio di stampa di Apple incorporato direttamente dentro il programma iPhoto che avevo nel vecchio portatile. Scelsi di impaginare un piccolo volume a ricordo di un viaggio fatto a Torino nel 2009. iPhoto all'epoca non offriva molte opzioni di personalizzazione ma, ad essere sincero, la cosa non mi ha mai disturbato più di tanto perchè tendo a preferire limitare le scelte a disposione. Il rischio è di perdere davvero troppo tempo in fronzoli inutili come i colori di sfondo o la dimensione delle foto. Il volumetto, piccolo, sottile e relativamente caro (se non ricrdo male poco meno di 30€) mi diede una certa soddisfazione. Da un lato mi aveva costretto a fare una vera selezione di tutte le foto scattate durante la vacanza e dall'altro mi permetteva di conservarle e rivederle a piacere senza dover accendere ogni volta il computer. 

Ho così ripetuto la cosa anche per le vacanze seguenti e per una precedente. 
Un'estate ho variato provando una misura di libro maggiore. Più caro e, tutto sommato, avendo scelto la copertina "morbida", anche più facile a rovinarsi col passare di tempo e mani.

tre volumetti Apple e uno fatto con Blurb

dettaglio del libro di Blurb


Di Apple però un paio di cose non mi andavano bene. La mancanza di un'opzione per un libro in formato quadrato e l'eccessivo costo della copertina cartonata. Su suggerimento di Paolo ho così provato il servizo di Blurb. Anticipando la mia recente passione per le foto con Instagram, scelsi il formato quadrato, sia per il volume, sia per buona parte delle foto interne. Il tutto protetto da copertina cartonata e sovracopertina stampata. Ottimo davvero. Siccome la voglia di fare altre ricerche non c'è accetto suggerimenti, in caso contrario, il viaggio dello scorso agosto in Provenza verrà pronto per Natale.

Se ve lo state chiedendo, ho tralasciato volutamente di parlare di album fatti attaccando le singole foto sulla pagina. Non mi sono mai piaciuti molto.

Cremona, Venezia, Londra tre luoghi in cui sono stato

Senza cornice, uno scorcio di Cremona in cucina


Apprezzo invece stampare e incorniciare le foto per metterle a muro. Ma ciò è molto più impegnativo di un album che, al più, può essere riposto in un cassetto. La stampa per muro va davvero selezionata con cura, diventa parte integrante dell'arredo della casa, un segno ben visibile anche alle altre persone. Fin'ora mi sono permesso di farne molto poche, due ingrandimenti 20x30 e tre fotografie piccole sobriamente incorniciate (anche in questo caso, non amo per nulla le cornici "pesanti")