impressioni sulla passione della fotografia e non solo

impressioni sulla passione per la fotografia e non solo

mercoledì 27 febbraio 2013

Gallina Vecchia! (Nikon D200)

di Fabio Foggetti

Chi mi legge sa come la penso sulle macchine fotografiche. Chi ha mai curiosato la mia wishlist sa cosa mi piacerebbe avere e anche perchè. Così, sembra essere accaduto un po' il contrario di quanto desidero e penso. Pochi giorni fa mi sono preso una Nikon D200 usata.

Ho trovato l'annuncio sul mercatino del forum Nital. Ho evitato ebay, generalmente mi fido, ma per un acquisto simile o negozio fisico o forum di appassionati. Era da tempo che la D40 mi andava stretta, l'ho scritto molte volte qui, e più di recente qui e qui.

Sono sceso a compromessi con questa scelta, ma ora come ora sono pienamento soddisfatto. Ho rinunciato ad una sola cosa, gli alti iso. La D200, macchina semi-pro nata nel lontano 2005, regge fino ad 800, come la D40. Non ci sono differenze sostanziali. Tutto il resto però è un abisso. La D40 resta con me perchè in quanto a leggerezza è insuperata (tra le reflex) e perchè ho un forte legame affettivo.

 L'anziana e indistruttibile D200 è il doppio, sia come dimensioni che come etti. Un bel carico da portami dietro. Però, ci sono tanti però.

1 - il sensore non è certo da meno della D40, ha una maggiore risoluzione. Spesso ritaglio le immagini e voglio sempre avere la possibilità di poterle stampare in formato decente. Stampo raramente ma almeno fino a 30x45 cm voglio poter arrivare senza problemi.

2 - c'è un motore autofocus interno. Posso utilizzare le ottiche non motorizate che si trovano a prezzi accessibili. Ho giusto potuto provare il Nikkor 50 1.8 AF-D. Davvero bello.

3 - ci sono tantissimi comandi fisici. Una cosa che ho sempre mal tollerato della D40 e delle entry level in generale è il dovermi muovere tra i menù dello schermo lcd per regolare i vari parametri.

4 - l'oculare è luminosissimo e grande rispetto alla D40! WOW

5 - l'anziana ha un corpo in metallo!

6 - una D200 usata e tenuta bene come quella che mi è capitata ha un costo per me accessibile. Le D90 usate (splendida macchina) vengono 100-150 euro di più, le D300 costano il doppio.

Confido di avere di che divertirmi per i prossimi tre anni, poi si vedrà...


martedì 26 febbraio 2013

Fotodiario: settimana #8 yum yum!

di Fabio Foggetti

Ottava settimana del fotodiario, bando alle ciance, la cosa più importante è l'arrivo nella mia "borsa fotografica" di una vecchia e fiammante Nikon D200. I perchè e i percome di questa scelta saranno oggetti di un prossimo intervento.

enjoy the week:


l'accendiamo?

me, scattato da altri


Nonna!
neve




lunedì 18 febbraio 2013

Fotodiario: #7 settimana: ancora lego, cibo e autoritratti

Bei ricordi, scarsa qualità.

me
libro da tempo atteso

gatta nera che mi salva da una serie di immagini insignificanti

esperimenti lego continuano

esagerato


porta, luce

domenica 17 febbraio 2013

the best camera is...the one that's with you

di Fabio Foggetti

Qualche settimana fa un amico mi ha chiesto qualche riga in cui "racconto" come mai ho una determinata "borsa" fotografica. Non mi ripeterò qui, a tempo debito troverete il link al suo blog. Oggi però ho deciso di pubblicare l'immagine di questa borsa, questa squadra che mi aiuta nel mio passatempo preferito.

Ormai la Canon 480 è un'infiltrata che raramente rispolvero e sulla quale ho perso manualità e velocità. La rinuncia, come chi mi segue sa, è arrivata dopo l'acquisto dell'iPhone ma anche a causa del suo ingombro in rapporto alla resa ottenuta e della scarsa durata delle batterie, anche utilizzando stilo ricaricabili.

Se sulla Nikon D40 non si discute (pur con i suoi limiti è una signora macchina), sull'iPhone si possono aprire opinioni infinite. Oggi rispondo a Marco e a quanto scritto sempre sul suo sopracitato blog. Mi spiace solo che lui pubblichi in inglese e io debba rispondere in italiano, ma tantè.

Date un occhio al titolo di questo post, è l'importante premessa che vuole sottolineare come davvero la migliore macchina fotografica è quella che si ha in tasca (o in borsa). Così, se come spesso capita a me e a tanti altri, ciò che si ha in tasca quasi sempre è uno smartphone con fotocamera allora la soluzione migliore è quella. Se poi è un iPhone o un telefono ben carrozzato a livello di lente, sensore e software, anche meglio. 
Marco, è vero che gli smartphone sono lenti e assolutamente anti ergonomici come macchine fotografiche ma, dannazione, sono sempre con noi! Concordo che essendo dotati di sensori piccolissimi e super stipati di megapixel la qualità e la nitidezza delle immagini ne risentono ma ci sono momenti, si, proprio "momenti" in cui la nitidezza non è tutto e ormai quel "rumore" da smartphone è anche un marchio fotografico dei nostri tempi. 

E, Marco, certamente anche io con i soldi di un iPhone 5 da 64Gb mi prenderei una Olympus OM-D, non c'è dubbio...ma in ogni caso prenderei prima lo smartphone, qualunque esso sia. So, come on, shut up ;)


martedì 12 febbraio 2013

Fotodiario: settimana #6

di Fabio Foggetti

Sempre e solo immagini con l'iPhone. Non che non abbia utilizzato la reflex, finalmente è uscita allo scoperto, ma a livello di foto-ricordo, anche per questa volta ho scelto quelle fatte con lo smartphone (poco cambia). Sempre più spesso utilizzo Snapseed per la post produzione sul telefono.







lunedì 11 febbraio 2013

Fidarsi dell'istogramma aiuta a far uscire i bambini dal buio

di Fabio Foggetti

Oggi nevica, mi viene in mente il Natale ormai trascorso e alcune foto che ho fatto presso un asilo nido proprio in occaisone delle feste.
I bambini cantavano con le maestre per i propri genitori. Non volevo utilizzare il flash per non disturbare ( e non avere le orribili immagini ottenute con i flash della macchina ). L'unica soluzione per me era di utilizzare il 35mm 1.8. Per cui l'ho montato sulla D40 e ho settato gli iso a 800. Meno non avrebbe permesso di scattare alcunchè se non del mosso. Inquadrare i bambini, per quanto tenuti buoni dalle maestre, necessità l'essere veloci. 
In testa mia sapevo che per essere rapido avrei dovuto sacrificare la nitidezza, avere un po' di grana nell'immagine, mettere a fuoco in modo automatico (manualmente sono scarso) ma, sempre per il fatto di essere con un diaframma 1.8, avrei rischiato di non avere sempre un "fuoco" perfetto.

Non delle grandi premesse, sopratutto per quanto riguarda il valore iso. La D40, l'ho già detto in passato, ha il valore iso 800 appena accettabile. Con un macchina più moderna e sensibile, mi sarei evitato tanti grattacapi e insoddisfazioni.

Ottenuti gli scatti, sono passato al lavoro sui file grezzi, per lo più scuri, anche più scuri di quanto avessi previsto. Ed aiutare i bimbi a venire alla luce non è stato facile. Anzi, per timore di sbagliare ho strafatto, invece di fidarmi delle nozioni acquisite in questi anni, mi sono ingenuamente affidato al mio occhio. Ma se l'occhio è fondamentale per cogliere e costruire l'immagine, valutare la esposizone non sempre è il suo lavoro, in particolare quanto mediato delle regolazioni del monitor.

Disperato alzavo l'esposizione ottenendo luce ma anche così tanto rumore digitale da rendere alcune immagini al limite dell'accettabile.
Tanto per capire:
prima


dopo

Durante tutto questo lavoro di sviluppo ho sempre buttato un occhio all'istogramma che mi consigliava di mantenere un livello di esposizione diverso, per lui tutte le immagini da me ritoccate erano sovraesposte. E chissà per quale astruso pensiero, io non gli ho dato ascolto. Una volta viste le foto su un diverso pc, in compagnia della persona cui erano destinate, ho compreso. L'istogramma voleva evitarmi una pessima figura. Grazie amico, la prossima volta accetterò i tuoi silenziosi consigli.

lunedì 4 febbraio 2013

Fotodiario: settimana #5

di Fabio Foggetti

Eccoci, nessun altro intervento tra la settimana 4 e la 5. Però ho rispolverato la reflex che era da tempo che stava a riposo. Ma iPhone 100% anche questa settimana.

casa e neve





serata film, "il destino di un cavaliere"




già vista due post fa

tecnicamente uno screenshot del mio telefono, ma sempre un'immagine mia.




notturno saponato




dentro la colazione




esplorando il castello





venerdì 1 febbraio 2013

Fotodiario: settimana #4

di Fabio Foggetti

Settimana che va dal 21 al 27 gennaio. Di Lego e tramonti. E iPhone rules.



tramonto di periferia urbana



ad un appuntamento



tramonto di periferia extraurbana






lego di compleanno

  

esperimento con il lego