impressioni sulla passione della fotografia e non solo

impressioni sulla passione per la fotografia e non solo

giovedì 25 dicembre 2014

Felice Natale !

di Fabio Foggetti


Buongiorno e Buon Natale! Sono ancora qui, i post sul blog sono pochi, come in tutto questo ultimo anno. Ma per chi ancora mi segue, non preoccupatevi, non vado via, prevedo di tornare, come ho sempre fatto!

Lascio il link alla meravigliosa foto che ho trovato tramite 500 px.

mercoledì 10 dicembre 2014

Fuji X100T - cosa ne dice Ken

di Fabio Foggetti


Ormai dopo un anno esatto di utilizzo della X100 di fuji posso dirmi estremamente felice della scelta e della spesa. Oggi Rockwell pubblica la sua completissima (come al solito) recensione della terza evoluzione di questa macchina, la X100t. Che dire, World's Best Digital Camera! (la recensione è in inglese).

Non si tratta proprio di una fotocamera economica, ma ci sono pur sempre la precedente X100s o la capostipite, la X100, che di seconda mano sono certamente più abbordabili.

lunedì 24 novembre 2014

D200: oggi ne vale la pena?

di Fabio Foggetti

Dei numerosi post di questo blog il più popolare di sempre è quello in cui scrissi del perché avevo deciso di acquistare una vecchia Nikon D200. Sono passati quasi due anni da quelle righe e quasi dieci da quando Nikon mise in commercio questa reflex.

Oggi vale la pena acquistarne una usata? Direi anche si, ma dipende da diversi fattori.

La prima cosa da considerare è se si vuole davvero una reflex. Le reflex sono ingombranti e pesanti. Io ho quasi abbandonato questo genere di macchine per passare a qualcosa di decisamente più comodo da portare con me. Ma se si è proprio convinti è meglio anche sapere se si è tra quelli che desiderano assolutamente avere l'ultimo modello. Perché con la D200 si è ormai nella preistoria del digitale (e non ancora nel vintage). E' una macchina con cui è possibile fare ottime fotografie ma che non raggiunge nemmeno lontanamente i livelli di resa delle immagini delle reflex attuali. Niente iso dai valori stratosferici, con la D200 meglio, secondo me, non spingersi oltre gli 800. Non si possono fare filmati, non si ha una raffica di scatti da mitragliatrice. Ci sono un sacco di "non si può" se si sceglie una D200. Sicuramente se quello che interessa è scattare foto allora è perfetta. 

I suoi principali punti di forza sono la resistenza e il costo, che oggi non deve superare i 200€, per un buon usato ovviamente. Così scegliendo avrete in mano un mezzo davvero solido, potrete strapazzarlo senza farvi venire troppa ansia e, sopratutto, i soldi risparmiati li potete utilizzare per altro. Ad esempio, lenti da montarci sopra!

Ovviamente questa scelta la si fa se si è disposti ad accettare diversi compromessi e se non si usa la reflex per lavoro. La cosa certa è che ci si può divertire moltissimo senza pentirsi della scelta fatta.

domenica 23 novembre 2014

Quale X100? La scusa per qualche scatto.

di Fabio Foggetti


Fuji da qualche tempo ha annunciato la nuova X100T, che segue la precedente X100S, che nasce dopo la X100.

Tutte e tre condividono la stessa magnifica lente e un'estetica tanto funzionale quanto affascinate. Io dopo quasi un anno con la X100 sono solo soddisfatto. Se volete regalarvi una fantastica macchina fotografica per il prossimo Natale, scegliete una delle tre. Quale delle tre? Direi in base al budget disponibile. 400€ per una X100 usata. 700€ per una X100S, sempre usata, oppure 1200 circa per la nuova "T".  L'altro discrimine è che la "S" e la "T" sono decisamente più veloci come operatività. Tutto il resto è un di più, utile, gradevole, apprezzabilissimo.








lunedì 3 novembre 2014

Mac Mini 2014, impressioni a distanza

di Fabio Foggetti

In queste settimane di mancanza di ispirazione fotografica, penso risolta con un'uscita nella natura del parco dell'Oglio Po Sud, sono caduto nella trappola del pensare al "cambio d'attrezzatura". Fortunatamente, avendo una macchina di cui sono molto soddisfatto, mi sono trovato a pensare al pc.

Sorvolando sul fatto che se non scatto, non ho bisogno di un pc per la post produzione, sono riuscito a resistere, ma ho colto al volo l'occasione di interessarmi alla nuova generazione del Mac Mini di Apple, recentemente presentato. Tra gli appassionati e i perditempo se ne è discusso. Da quasi due anni il Mac Mini non veniva aggiornato e ora che questo è stato fatto, pare che le prestazioni ne abbiano risentito. E' proprio vero? Si, certo. I processori di nuova generazione sono meno potenti dei precedenti, il confronto tra i modelli top gamma del 2012 e gli attuali è impietoso. Questo però non sminuisce il Mini che resta, a mio parere, un'ottima scelta per lavorare con le fotografie.

Il confronto solitamente viene fatto con il fratello "tutto in uno" iMac. Il vantaggio principale è che al Mini si può abbinare un monitor esterno a propria scelta, un monitor anche più grande dell'iMac da 21,5 pollici. Escludendo i modelli base di entrambi i prodotti, quando si sale di prezzo è fondamentale scegliere o tra processore e scheda grafica decisamente più potenti o uno schermo più grande. Credo che la differenza sia tutta qui. Per un fotoamatore questo si traduce o in una maggior velocità di elaborazione delle foto o il fatto di poterle lavorare meglio, magari su un 24 pollici di ottima qualità. Ovviamente se si possiede una GigaReflex da MilleMilaMegaPixel con File Raw che pesano decine e decine di mega, non credo ci sia da pensare, meglio venderla e tornare a qualcosa di più umano. 

Sono andato sul sito Apple per giocare un po' ed ecco qui.

- iMac i5 quad core 2,7 con schermo da 21,5, 16gb di Ram, Fusion Drive da 1TB: 1.733,03€

- MacMini i5 dual core 2,6 con schermo Dell Ultrasharp da 24", 16gb di Ram, Fusion Drive da 1TB, tastiera e Mouse Apple: 1.517€  

Senza dati di test sottomano penso di poter dire che l'iMac ha il doppio della potenza di calcolo. Ma serve così tanto? Davvero non lo so. Così ad occhio direi che entrambi sono perfetti, potrebbero gestire CS6 o Lightroom senza nessun problema. Probabilmente li considereremo obsoleti dopo lo stesso numero di anni. Ma nel secondo caso ci potremmo tenere un ottimo display da abbinare ad un futuro desktop o magari ad un nuovissimo portatile. 


Mostre: La nascita di Magnum

di Fabio Foggetti


Inaugurata il 31 Ottobre, ha aperto a Cremona, la mia città, questa mostra fotografica che "racconta" le origini dell'agenzia fotografica Magnum.
In realtà, e mi dispiace dirlo, la mostra svolge il suo compitino al minimo. Non parlo da aspirante fotografo o da sedicente esperto di allestimenti, ma da semplice visitatore.
Ovviamente le fotografie di Capa, Cartier-Bresson, Chim e Rodger sono notevoli, interessanti e possono valere la visita, ma il resto lascia molto a desiderare.

Si entra e subito si viene rimandati alla biglietteria del Museo del Violino, dall'altra parte del cortile. Avrei gradito che un semplice foglio stampato sulla porta che mi informasse subito dove fare i biglietti.

Una volta dentro ho apprezzato il fatto che i cartellini al di sotto di ogni immagine sono in doppia lingua (italiano-inglese). Sfortunatamente le didascalie di introduzione dei quatto fotografi sono solo in italiano, tranne una. Ma una perché?! Davvero non so spiegarmelo se non con problemi dovuti ad un qualche tipo di ritardo. Personalmente la ritengo una figuraccia visto che non sono presenti nemmeno semplici fogli stampati sostitutivi, e magari una riga di scuse per il disagio.

Nessuna gigantografia, ah no, una, all'uscita. Poco, pochissimo sulla storia dell'agenzia Magnum. Considerato il pretenzioso titolo dell'iniziativa mi sarei aspettato qualche aneddoto, curiosità, copertine delle riviste più famose dell'epoca, magari fotografie dei nostri "eroi" nella sede (se esisteva) e cose simili. Santi numi, ma fatemi "entrare" nella storia di questa agenzia!

Al bookshop niente catalogo. Forse nel momento in cui scrivo è arrivato, forse.

Morale, per me, se avete già visto qualcosa dei quattro prestigiosi fotografi ospitati, evitate la mostra. Mi piange il cuore dirlo, ma davvero, ne vale la pena solo se siete di Cremona o di passaggio qui per altri motivi. Il biglietto cumulativo per visitare anche l'adiacente Museo del Violino invece vale i soldi che costa.

sabato 18 ottobre 2014

Fotografia Etica a Lodi

La stupidità e l'ignoranza dell'uomo fanno proprio incazzare. Giovani e bambini vittime, letteralmente, delle superstizioni di genitori ignoranti, spesso anch'essi cresciuti senza aiuto nel capire cosa può prevenire la sofferenza. Grazie a coraggiosi e talentuosi fotografi veniamo a sapere delle mutilazioni genitali, dei campi di formazione militare, di bambine sottoposte a violenze psicologiche per insignificanti concorsi di bellezza. E altre spaventose situazioni in giro per questo mondo. 
Questo e altro che ancora non ho visto è il Festival della Fotografia Etica 2014 di Lodi. Un'occasione meravigliosa. Da ieri 17 ottobre alla prossima domenica, 26 ottobre.

venerdì 19 settembre 2014

"Crediamoci di bestia"

di Fabio Foggetti

Ho parlato di giochi di ruolo credo una volta sola su queste pagine, qui, nel luglio del 2011. Lo feci colto dal pensiero che non avrei mai più giocato, mai più soddisfatto la voglia di viaggiare per mondi fantastici insieme ad altre persone. Invece dungeons & dragons ha saputo ritagliarsi un piccolo spazio negli anni scorsi. Due piccole storie portate a conclusione insieme ad una coppia di amici che, come me, hanno voluto crederci. Poche sere, piacevoli, divertenti. Poi è arrivata la quinta edizione del Gioco di Ruolo più famoso del mondo e si è deciso di riprovarci, di "crederci di bestia" e ora siamo in dieci. Abbiamo appena iniziato e sono felice. E' solo un hobby, una passione anche un po' adolescenziale se vogliamo, ma è un gioco tanto bello ed è ancora più bello poterlo portare avanti da adulti, tra amici, vecchi e nuovi. 

sabato 13 settembre 2014

Galleria Umbra

di Fabio Foggetti


Quasi due mesi fa segnalai la mostra Sensational Umbria di Steve McCurry, le foto sono ancora lì, fino al prossimo mese. Andate, andate! 
Nel frattempo ho fatto altre cose ma ho anche ripensato a quella magnifica regione e sono andato a rivedere le mie fotografie, quelle composte da paesaggi poco ispirati e da ritratti pessimi. Come sostenuto da altri, credo anche io che ogni tanto faccia bene lascia decantare i propri scatti, li si rivede tempo dopo con occhio diverso, in questo caso più indulgente. E' così che, anche grazie al contributo di Nik Software, ho deciso di mettere insieme una galleria della mia Umbria.

Le foto non hanno una coerenza creativa, sono state riprese ed elaborate in tempi diversi durante queste settimane. Non rappresentano nemmeno tutti i luoghi da me visitati, alcune immagini sono ancora nel rullino scaduto dentro la vecchia compatta analogica. Queste sono realizzate con l'aiuto della cara X100.

Godetevi il giro dai...





venerdì 5 settembre 2014

Chi mi ha lasciato ad agosto...

di Fabio Foggetti

Questo agosto, come ogni tanto succede, sono sparito da queste pagine. Sono successe diverse cose, non ho quasi mai fatto scatti fotografici ma di quei pochi realizzati uno in particolare mi è caro, l'ultimo della nostra Luna. Anche lei, come Bullo lo scorso anno, ci ha lasciati per sempre. Restano i ricordi, il suo sguardo attento, le sue coccole.

domenica 31 agosto 2014

Le Avventure di Tin Tin: il segreto dell'unicorno

di Fabio Foggetti

Tin Tin sembra il quinto film di Indiana Jones, solo con un protagonista digitale molto meno affascinate dell'archeologo americano. Lo sguardo vacuo di Tin Tin rende ancor più difficile amarlo. Non conosco la versione a fumetti ma quella di questa pellicola animata è davvero poco convincente. Il giovane giornalista non sembra mai "vivo" e per me, come indicato prima, il limite sta sopratutto negli occhi, in quello sguardo spento e mai puntato sul mondo circostante, ma anche la trama si trascina stancamente, un'avventura che sa di già visto.

Quel che mi piace invece si trova in alcune splendide sequenze, il mercatino dell'inizio, la rievocazione della battaglia tra i velieri, il caotico inseguimento in moto. E poi il capitano Haddock, la prova che è proprio la realizzazione di Tin Tin un errore del film. Haddock funziona, è "reale", così come lo è il geniale cagnolino Milù, la spalla perfetta, e forse qualcosa di più.

Impeccabile tutto il resto del mondo digitale, niente da dire. Si, forse si, non ha lasciato il segno.



venerdì 1 agosto 2014

Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo

di Fabio Foggetti


Successivamente a due film per nulla leggeri come La Guerra dei Mondi e il magnifico Munich, Spielberg si prende una pausa di tre anni per poi tornare al cinema con uno dei suoi eroi più famosi, Indiana Jones. 
Harrison Ford, attempato ma in gran forma, riprende i panni del famoso archeologo, per la quarta volta, in una pellicola a tratti molto molto imbarazzante.
A sentir Spielberg quanto realizzato è per lo più un favore all'amico Lucas, non essendo lui stesso molto convinto della trama. E questo si vede. 
Non è Harrison Ford che non funziona, lui ci prova anche, giocando con l'età avanzata del suo personaggio, quello che non va è altro.
E non mi riferisco a scene ormai celebri come quella della bomba e del frigorifero o quella di Mutt che fa Tarzan tra le liane. Quelle ci stanno proprio in un film che fa il verso a certi B-movie di epoca passata. Io ho adorato l'atmosfera che si respira, sequenze che vanno anche oltre l'assurdo, che strappano un sorriso, a volte perplesso, ma pur sempre divertito. 
Il problema sta nella sceneggiatura, quasi assente, priva di qualsivoglia tensione se non nella pregevole parte iniziale e con comprimari dalla caratterizzazione nulla o troppo troppo stereotipata.
Per questo del film salvo poco, la sufficienza abbondante la porta a casa perché rivedere Indy dopo tanti anni è stato un vero piacere e perché ci sono singole scene davvero affascinanti. 

Voto 6,5 che diventa un 7 su imdb

giovedì 31 luglio 2014

Munich

di Fabio Foggetti



Film spiazzante, profondo, toccante e duro. Munich (2005) ci racconta un pezzo di umanità, mettendola in scena attraverso le convinzioni e poi i dubbi e gli incubi di un uomo solo, confrontandolo con le paure e le violenze di due "popoli". Il vestito da thriller con cui viene abbellita la storia è eccellente, ma quello che c'è sotto si vede benissimo e, in alcuni momenti, fa rimescolare le viscere. C'è tutto ciò in cui Spielberg è maestro e anche di più. Vorrei dire tanto di più, ma Munich va visto. E' un film violento, sono giorni che mi chiedo cosa scrivere, quali riflessioni portare qui ma non riesco, trovo superfluo fare chissà quali analisi. Tecnicamente siamo ai soliti eccellenti livelli, musica, attori, fotografia, montaggio. 
Il mio voto, dato su imdb anni fa all'uscita dal cinema, fu 10, dopo la revisione di questi giorni ho deciso di non cambiarlo.

sabato 19 luglio 2014

Sensational Umbria: Steve Mc Curry a Perugia

di Fabio Foggetti


la ragazza afgana
Quest'anno sono stato qualche giorno in Umbria per visitare una terra per me nuova. Solo quatto giorni di luoghi, persone e cibo meravigliosi. Davvero, non pensavo. Tutti ne parlano bene dell'Umbria, ma scoprire questi pregi di persona ha tutto un altro sapore.
Di particolare rilevanza è stata la mostra Sensational Umbria, un'esposizione di fotografia di Steve McCurry, tipo il fotografo de "la ragazza afgana" se non lo conoscete. 

Arrivato a Perugia ho "notato" enormi cartelloni segnalare l'evento. Commosso da cotanta fortuna non ho mancato di andare a gustarmi le immagini di un grandissimo della fotografia. 
Confesso che partivo un po' prevenuto, anni fa a Milano ero stato ad una mostra di McCurry a dir poco strabiliante, sia nei contenuti che nell'allestimento. Un evento, e non esagero, commovente. Non sapevo che cosa avrei trovato a Perugia, sopratutto in termini di presentazione degli scatti.

Baffo McCurry e la "ragazza umbra"
La mostra è divisa in due location e, se a Palazzo Penna non mi sono particolarmente entusiasmato, l'allestimento presso l'Ex Fatebenefratelli, il più numeroso in termini di fotografie, è anche incredibilmente coinvolgente. davvero un viaggio emozionale e visivo dentro all'Umbria di McCurry. Umbria che avrei visitato nei giorni successivi riportando a casa solo scatti di infinita banalità. Grazie Maestro, grazie per avermi rovinato il viaggio fotografico che avevo programmato. Sei troppo bravo. Pure a trovare le ragazze, perché, tornando serio, la "ragazza umbra" è davvero mozzafiato.

Andate, la mostra rimarrà allestita fino ad ottobre.


lunedì 14 luglio 2014

La Guerra dei Mondi

di Fabio Foggetti

La Guerra dei Mondi (2005) è uno dei film recenti di Spielberg più criticati. Ricordo ancora la visione al cinema, ci si aspettava un film frammassone, forse la versione autoriale di Independence Day, di certo non quello che Spielberg ha proposto. La Guerra dei Mondi, con il suo inetto protagonista, un sempre grandioso Tom Cruise, non è una guerra uomini contro alieni. Noi siamo troppo deboli, incapaci, e il personaggio di Cruise riflette semplicemente la vulnerabilità di tutta l'umanità. Il suo percorso è semplice quanto ben riuscito. Se inizialmente non suscita certo la nostra simpatia, man mano che capiamo che non si tratta di colui che risolverà la situazione in modo spettacolare e improbabile, iniziamo a provare una certa empatia per questo padre spaventato e disposto a tutto per portare in salvo i suoi figli.

Le scene d'azione sono poche ma molto suggestive, dall'iniziale emergere dei tripodi, sequenza che mi impressionò moltissimo (il loro disintegrare i corpi umani con tanta facilità mi causò vero disgusto) al traghetto travolto. 

Se il finale è assolutamente anticlimatico e può facilmente deludere, rivedere e godere di tutte le trovate visive (e anche sonore) del film non può che lasciare comunque soddisfatti. L'importante, più che con altre pellicole di Spielberg, è capire cosa viene raccontato.

Delle tante scene, allego questa sotto, l'impressionante ripresa a 360° attorno all'auto in movimento. E' in inglese e potete vedetela anche se non avete ancora guardato il film. Che merita. Per me un 8 su imdv.


domenica 29 giugno 2014

The Terminal

di Fabio Foggetti

Prosegua l'incredibile sequenza di grandissimo cinema realizzata da Spielberg in questo inizio di secolo. Ricordavo "The Terminal" (2004) come un ottimo film, rivedendolo a distanza di anni ho cambiato il mio giudizio. Siamo di fronte ad una commedia geniale. Viktor Navorski è un personaggio unico, malinconico, comico e maledettamente serio. E' interpretato magistralmente da Hanks, qui per la terza volta al lavoro con Spielberg, che si conferma attore incredibile, il migliore in assoluto tra quelli americani viventi.

Ambientato (quasi) interamente all'interno di un aeroporto, il film racconta l'assurda storia di un viaggiatore, bloccato suo malgrado in un moderno limbo. Navorski ricorda lo Charlot di Champlin in alcune sequenze comiche da cinema muto. E quando comincia ad interagire con gli altri personaggi che si muovono attorno a lui, Hanks è supportato da un cast in gran forma. Io sono rimasto molto colpito dall'assistente di volo interpretata da Cathrine Zeta-Jones, poche sequenze e me ne sono innamorato, Amelia è una donna di cui avrei voluto sapere di più.

Anche per questo film le musiche sono di John Williams. Il tema composto per il protagonista riecheggia brani scritti per la serie di Harry Potter ma riesce comune a vivere di vita propria, a rimanere impresso, calzando a pennello su Navorski!

Un 9 pieno su imdv


sabato 28 giugno 2014

Addio ad Aperture

di Fabio Foggetti

Da ieri gira sui siti specializzati l'ormai "ufficiale" notizia dell'abbandono da parte di Apple del programma di sviluppo fotografico professionale Aperture. Questo perche Aperture stesso e iPhoto verranno entrambi sostituiti dal nuovo Foto. Avevo tanto sperato nella nuova edizione, sembrava essere in cantiere dallo scorso anno, ma evidentemente in Apple hanno cambiato idea.

Prima di strapparmi i capelli magari aspetterò di vedere questo nuovo programma, che arriverà all'inizio del prossimo anno, le sue funzioni di editor raw, ma il dubbio è che non sarà proprio "professionale". Rimarrò con Aperture per quanto possibile, le mie attuali macchine fotografiche sono supportate, ma prima o poi il passaggio andrà fatto.

sabato 21 giugno 2014

Prova a prendermi

di Fabio Foggetti

Nello stesso anno di Minority Report, il 2002, Spielberg dirige uno dei suoi migliori film, ironicamente, un'altra caccia all'uomo, stavolta nel passato. Di Caprio e Hanks sono tra i migliori attori americani del momento (e anche oggi per quanto mi rigurada) e la loro alchimia nel film eleva la storia, di per sè gia interessante, al massimo livello. 
Che si è di fronte a qualcosa di sicuramente interessante lo si intuisce già dalla sequenza dei titoli di testa. Una riuscita animazione che ci anticipa diverse parti della vicenda e una colonna sonora ispiratissima. 

Prova a Prendermi mi ha catturato con il suo ritmo incalzante, il carisma di Di Caprio non perdona. Non siamo solo di fronte alla storia di un abilissimo truffatore, il film ci presenta una inarrestabile caccia all'uomo, la solitudine sofferta del protagonista, il suo travagliato rapporto con i genitori, la sua ricerca d'amore.  Poliziesco, commedia, dramma. 

Da vedere! Per me, su imdb, un 9 pieno! Gli anni 2000 sono la conferma della bravura di Spielberg.

venerdì 6 giugno 2014

Confronti improbabili

di Paolo Grazioli

Da un po' di anni si sente dire che i cellulari hanno condannato a morte le macchine fotografiche compatte; non ci avevo mai creduto seriamente, finché l'anno scorso ho sostituito il mio iPhone 3GS con un 4.
Il salto di qualità nel comparto fotografico dei due telefoni è stato notevole e inaspettato. Da allora confesso che sempre più raramente ho usato la mia instancabile compagna di avventure, una Canon Digital Ixus IIs comprata a gennaio 2005. Principalmente perché il telefono ce l'ho sempre con me, e la qualità delle foto scattate con l'iPhone 4 mi aveva stupito.
Recentemente in un paio di occasioni mi son trovato ad avere entrambi con me, e ho pensato di fare qualche scatto comparativo, così giusto per rendermi conto effettivamente di chi sia il migliore.

La Canon mostra decisamente i segni dell'usura. Anche il bumper Apple.

lunedì 2 giugno 2014

Il Salto

di Fabio Foggetti

Eccolo il cortometraggio che ha partecipato al D.E.S.I.C.A. 9. "Il Salto", una storia d'amore con risvolti fantastici. Su vimeo! Buona visione!

giovedì 29 maggio 2014

D.E.S.I.C.A. 9

di Fabio Foggetti

Anno nuovo D.E.S.I.C.A. nuovo. Ormai giunto alla nona edizione, è un appuntamento imperdibile per me e il gruppo di amici di sempre. Venerdì scorso ci siamo ritrovati per creare un'idea, un video in 24 ore. Ci siamo riusciti, con impegno, frustrazione e tanto divertimento.
Ancora non posso pubblicare il cortometraggio, sarà disponibile online solo dopo la serata ufficiale di presentazione che avrà luogo domani.

Oggi mi limito a mostrarvi qualche foto della notte "dietro la quinte" e a riproporre il link al video dello scorso anno.





venerdì 23 maggio 2014

La "mia X100" dopo 6 mesi

di Fabio Foggetti

Il mio passatempo è fare foto, la mia macchina preferita fin'ora la Fujifilm X100, e credo si fosse capito. Poi però l'importante per realizzare foto sono le idee e la conoscenza del mezzo. Perchè perdere tempo a scartabellare dentro al menù non va bene. Per cui credo che cambiare macchina in continuazione non vada bene, sopratutto se ognuna è molto diversa dalle precedenti.

A volte cambiare può essere positivo, sopratutto quando la spinta a scattare si assopisce, ma per farsi tornare la voglia ci sono anche altri modi, più utili ed economici. Uscire, osservare, andare ad una mostra, leggere un buon libro di fotografia, parlare con altri appassionati, creare dei progetti personali!

Ecco, ora sono sei mesi che utilizzo solo la X100, le mie reflex giacciono inutilizzate. 
La X100 fa foto più "belle" delle precedenti Nikon? Sinceramente non lo so, sicuramente non peggiori. Però è fantastica con poca luce, la tenuta agli alti ISO è quello che cercavo. Raw ad iso 1600, jpg a 3200 o anche, scendendo a compromessi, a 6400. Anzi, l'utilizzo che ne ho fatto fin'ora è stato proprio o notturno oppure al chiuso. 
L'uso delle ghiere fisiche è stato illuminante, sopratutto la compensazione dell'esposizione che prima tendevo a sottovalutare.
Anche il menù, sicuramente realizzato peggio di quello di Nikon, comincia a risultarmi famigliare, a non farmi perdere troppo tempo. 
Conoscerla significa sapere anche quali sono i suoi limiti e anticipare il risultato dello scatto. So che non è velocissima nel riavviarsi e non sempre precisa nel mettere a fuoco quando c'è poca luce. Sapendolo, gestisco le situazioni di conseguenza, tendo a prepararmi e a prevedere. E di occasioni ce ne sono di più, perchè ho imparato quanto è leggera e solida, la porto con me più volentieri, molto di più, di quanto non facessi con l'adorabile Gallina Vecchia.

Ieri sera ad esempio è venuta con me a fare un giro notturno per lunghe esposizioni, dopo anni mi sono deciso ad acquistare un trepiedi, e così ho portato la X100 ad immortalare distributori di carburante!




lunedì 19 maggio 2014

App: 645 Pro Mark II

di Fabio Foggetti

Grazie al podcast di Discorsi Fotografici ho acquistato e provato l'applicazione 645 Pro Mark II, disponibile su Apple App Store. Interessante perchè permette, tra le altre cose, di salvare i file immagine generati dall'iPhone in formato Tiff. 
Permette di bloccare fuoco ed esposizione, applicare filtri colorati e visualizzare, ma non cambiare, iso e tempi. Utile anche la previsualizzazione di istogramma e alte luci. Il tutto mantenendo l'immediatezza dello scatto con lo smartphone. Segnalo, ma è un'impressione assolutamente personale, un aumento del consumo della batteria rispetto alla normale applicazione fotografiche di iOS7.

Le immagini allegate sono dei jpg generati dall'elaboraizone dei Tiff con Aperture 3.





venerdì 16 maggio 2014

La tracolla di cuoio

di Fabio Foggetti

Quando a dicembre acquistai di persona, da un gentilissimo fotoamatore milanese, la mia Fujifilm X100, pur sentendomi dire che non trovava la tracolla della custodia di pelle e che mi avrebbe contattato non appena sarebbe saltata fuori, non mi aspettavo proprio nulla. Oggi invece sono qui a provarla. Comodissima, perchè più morbida e lunga di quella, terribile, presente nella scatola della macchina. Cambia proprio il modo di indossarla e, nel suo piccolo, mi ricorda quanto possono essere cortesi le persone, anche gli sconosciuti, a mesi di distanza.
Mi è anche tornato in mente che, lo stesso giorno dell'acquisto della Fuji, il fotografo in qustione mi informó della vendita della sua Leica M8 per una cifra assolutamente conveniente se confrontata con i prezzi che girano online. Ripeto a me stesso che le belle foto le fa il fotografo. Si il fotografo. 

martedì 13 maggio 2014

Mostra: World Press Photo a Milano

di Fabio Foggetti

Mi fa sempre impressione Milano, il retro delle case e dei palazzi visti dalla ferrovia. L'intricato mondo delle vie fuori dal centro, le carrozzerie, i vecchi condomini, le persone che chiacchierano sul balcone, i bar anonimi eppure tutti con la loro storia, i loro proprietari e l'umanità che li frequenta. Così tanto solo qui. Troppo, tutto troppo uguale e allo stesso tempo unico. Travolgente. Ed è solo una piccola metropoli.

Oggi sono tornato a Milano, dopo mesi, per ammirare la mostra legata all'annuale premio World Press Photo, presso la Galleria Carla Sozzani. La galleria-libreria al primo piano del numero 10 di Corso Como è proprio bella. Il terrazzo-giardino rilassante, con vista sul grattacielo Unicredit. 

La mostra è notevole, con foto di fortissimo impatto, ed è sempre un altro mondo ammirarle stampate, esibite in modo da essere valorizzate al massimo. La fotografia quando possibile va vissuta esposta, accontentarsi di internet non basta, tende a farci liquidare con troppa fretta l'opera oltre a mostrarcela con i colori (spesso e volentieri mal calibrati) dei nostri monitor. Inoltre certi contesti d'esposizione valgono da soli la visita.

venerdì 9 maggio 2014

Minority Report

di Fabio Foggetti

Nel 2002 Spielberg resta nella fantascienza con un film da me sempre troppo sottovalutato. Durante questa re-visione di Minority Report ne ho colto sopratutto il lato noir. Un protagonista, Tom Cruise,  che vive nella solitudine dei propri ricordi, dando la caccia ai criminali ma passando il proprio tempo libero proprio nei bassifondi di una Washington distopica e molto affascinante, una metropoli che potrebbe essere in qualsiasi angolo dell'America del futuro, del presente o del suo recente passato. Abbiamo anche un (primo) antagonista, un ottimo Colin Farrel, investigatore implacabile, incorruttibile che finisce per essere vittima di questo suo zelo. E come ormai succede da diversi film di Spielberg, a creare l'atmosfera giusta non sono solo la storia e i suoi personaggi, ma anche la sempre precisa e ricercata fotografia di Kaminski, luci fredde e spesso sovraesposte.




La storia è coinvolgente, più che per i suoi colpi di scena, per la fuga, per quell'adrenalinico "tutti scappano" che coinvolge noi e l'eroe della storia. Una caccia all'uomo ma anche un percorso di ritorno alla normalità del protagonista e della fuggiasca che lo accompagna.

Segnalo la memorabile sequenza dei "ragni" che frugano il condominio per identificarne gli abitanti. Magistrale!

Voto su imdb 7 non una della migliori prove di Spielberg, ma sicurmante un film ben fatto, ben confezionato e con momenti emozionanti e suggestivi.

giovedì 24 aprile 2014

A.I. Intelligenza Artificiale

di Fabio Foggetti

E' trascorso un mese esatto da quando ho guardato Salvate il Soldato Ryan e per un po' mi sono trovato davanti ad un ostacolo, simile a Schindler's List. Ma se quel film non sono risucito a rivederlo, con A.I. le cose sono andate meglio. Il problema in questo caso sta nel finale, nella sua suggestiva triste malinconia, qualcosa che già la prima volta mi era entrato dentro. Posso dire subito che è la parte del film che più mi è rimasta. Sono passati diversi anni dal film precedente, è il 2001 quando questo lavoro di Spielberg, e in parte di Kubrick, arriva al cinema. Il regista ci mette tutto, amore, questioni etiche, morali, morte, accettazione della stessa, effetti speciali e, come al solito dopo l'arrivo di Kaminski, una fotografia superlativa.


A.I. è un'opera toccante, delicatamente diretta, anche nelle sue sequenze più "rumorose" come la "fiera della carne". Brilla sopratutto nel primo e nel terzo atto, perchè qui stanno racchiusi i momenti più surreali, più malinconici. La casa popolata dall'amore materno apre e chiude il film. Una casa che apparentemente esiste avulsa dal resto del mondo, per il bambino che è David è proprio così, lui non conosce altro. E forse la sua sfortuna più grande è di non crescere mai, non poter evolvere mai. Da questo punto di vista credo che proprio il secondo atto, quello per me meno riuscito, sia fondamentale. David si trova catapultato nel mondo vero eppure, dopo tante strane avventure, ne esce tale e quale a prima.

Alla fine è un'opera complessa, visivamente appagante, emozionante. Non so se l'ho davvero capita.
Su imdb 9.

martedì 22 aprile 2014

Un nuovo viaggio con Calypso

di Fabio Foggetti

A dicembre dello scorso anno, Calypso era partita per l'Iran. Avevo segnalato il suo blog, ricolmo di pensieri, considerazioni e bellissime foto. A distanza di poco meno di quattro mesi, l'avventuriera è di nuovo in viaggio da sola. Lascio a voi scoprire dove, leggendo ciò che scrive qui.

Nota a margine, questa volta si è portata una nuova fiammante Fuji X-e1.


domenica 20 aprile 2014

La Guida di Nik Collection

di Fabio Foggetti

usando HDR EFEX pro 2, un po troppo rapidamente
Dopo diversi mesi di utilizzo di Nik Software Collection mi sono imbattuto per puro caso nella Guida all'utilizzo del programma. Fino ad ora ero andato ad intuito, consapevole di tralasciare con molta probabilità diverse potenzialità di questo utilissimo set di programmi. Ho appena iniziato a leggerla, c'è moltissimo da imparare! E per i più pigri, come me, ci sono anche le videoguide, in inglese.

Consiglio di trascorrere un po' di tempo ad imparare, qui


sabato 12 aprile 2014

Aggiornamento dei "set" flickr

di Fabio Foggetti

Ho cominciato a "Caricare" su flickr le prime immagini scattate con la X100, una selezione, per nulla esaustiva, di questi primi quattro mesi di divertimento e frustrazione. Fateci un giro, anche se qualcosa lo avete gia trovato qui o su facebook.

Made with Fuji X100

giovedì 10 aprile 2014

Testate!

di Fabio Foggetti

Ogni tanto cambio la testata di questo blog, non con frequenza, circa una volta all'anno credo, nemmeno ho calcolato. Ho iniziato con la foto di due paia di piedi in treno, immagine divertente che ancora campeggia nella cucina dei miei genitori e che all'epoca scelsi proprio per sottolineare l'idea semi seria, o proprio poco seria di ciò che mi accingevo ad inizare. 

Seguì poi un'immagine ancora più spiritosa a mio vedere, un autentico colpo di fortuna. Ero alla stazione di Fidenza, in uno dei miei cambi treno in direzione di Bologna, quando assisto alla scenetta tra un uomo e una ragazza seduti alla stessa panchina. Apprentemente non parlano tra di loro, per ciò che posso intuire non si conoscono nemmeno. Lui ad un certo punto si dedica alla lettura del giornale di lei.


Passa del tempo, la foto mi piace troppo per sostituirla. Quando però sento la necessità di cambiare anche la grafica del blog, decido per una nuova "testata". Scelgo un momento più personale, in un periodo di cambiamenti interni. E' un "attimo" che mi ricorda di conversazioni, discorsi sulla vita e sulle scelte. Mi ricorda anche l'India, dove non sono mai stato fisicamente ma che in quel 2012 ritorna più e più volte nei racconti degli altri e in un fantastico romanzo che ho letto.


Arrivo così ad oggi. Altro momento di cambiamento. Rimane però l'India, in questo caso presente in modo più esplicito con una recente foto scattata presso il Tempio dei Sikh di Pessina Cremonese. Segno dell'inizio del mio primo vero progetto legato alla fotografia, un'idea che mi girava in testa da mesi, se non anni. Un impegno che devo ancora instradare sul binario corretto ma che mi eccita moltissimo. La foto la rimetto qui sotto a futura memoria, non sarà certo l'ultima a campeggiare là sopra.



martedì 25 marzo 2014

Giada

di Fabio Foggetti

Negli ultimi tempi ho accennato al fatto di aver dedicato del tempo ai backstage di un'amica fotografa, ne ho parlato qui, presentando qualche immagine. E' un lavoro divertente e molto utile, seguire Giada in quello che fa mi ha aiutato a capire ancora meglio la preparazione di un set per ritratti. Sul posto non c'è tempo per le domande, diversi tecnicismi ancora mi sfuggono, confido di approfondire in futuro.

Data questa premessa, è il momento di segnalare le splendide immagini venute fuori dalla passione di questa fotografa. Finalmente ha creato una pagina dove si possono ammirare le sue immagini. Andate su Facebokk qui, e fatele sapere cosa ne pensate!