impressioni sulla passione della fotografia e non solo

impressioni sulla passione per la fotografia e non solo

giovedì 20 febbraio 2014

Il Mondo Perduto

di Fabio Foggetti

Avevo promesso che dopo il difficile turno di Schindler's List sarei andato avanti serenamente. Così è stato. Anzi, la difficoltà della settimana scorsa mi aveva fatto saltare un'importantissima nota sul cinema di Spielberg, l'inizio della collaborazione con Janusz Kaminsky. Per me, questo grandissimo direttore della fotografia, è l'altro punto d'appoggio di Spielberg insieme al compositore John Williams. Da Schindler's List in poi i film del regista sono devvero un'altra cosa, da qui in poi per me è nato l'amore. 

Tutto questo si nota benissimo ne "Il Mondo Perduto", solido sequito di Jurassic Park. Non un capolavoro di sceneggiatura, ma un film dalle magnifiche atmosfere. Credo che bastino le foto allegate per farmi capire.



Davvero, a questo punto non dovrei più scrivere altro. 

Ma aggiungo che personalmente trovo la riproposta dell'attacco dei T-Rex sotto la pioggia e l'assalto dei velociraptor nella seconda parte della storia, almeno a livello del primo film. Quello che mi ha sempre perplesso è il finale, fuori luogo e noioso. Spielberg però dirige in modo convinto, divertito e è supportato da un buon cast, forse non convintissimo, ma che sa fare il proprio mestiere.

Per me un 8, forse un po' regalato.

lunedì 10 febbraio 2014

Schindler's List

di Fabio Foggetti

Ero convinto che dopo Hook la (re)visione dei film di Spielberg sarebbe stata in discesa. E' invece arrivato il "colpo" dell'errore in Jurassic Park che mi ha reso momentaneamente indigesto il film. Il fine settimana appena trascorso sarebbe dovuto essere il turno di Schindler's List ma anche qui è arrivato l'intoppo.

Finnes e Neeson come divinità greche

Finnes e Neeson come attori eccezionali

Vidi il film per le prima e unica volta nel 1994, anno della sua uscita in Italia. Quella resta tutt'ora la mia unica visione. Un capolavoro! La pellicola mi fece conoscere i bravissimi Liam Neeson e Ralph Finnes, mi fece apprezzare l'uso del bianco e nero in un film moderno, mi confermò che la sensibilità che Spielberg aveva mostrato ne l'Impero del sole era ancora ben presente. Ma mi scosse più di qualunque film avessi visto prima. Sono scosso tutt'ora, tanto che ho colto al balzo il desiderio di mio nipote di vedere insieme La Furia dei Titani e ho preferito non rimandare, ma saltare la visione di Schindler's List.

Ho ancora dentro il disgusto, la nausea per quanto mostrato. Voto su Imdb: 9 (non so perchè non ho dato 10, forse proprio per il fatto di non risucire a rivederlo)

Nota: La Furia dei Titani, molto caciarone, soffre però di mancanza di originalità, girato in modo piatto, banale, con un montaggio a volte penalizzante. I personaggi migliori sono le due divinità interpretate, quasi venti anni dopo insieme, da quegli stessi, grandiosi, Neeson e Finnes. Coincidenza?