impressioni sulla passione della fotografia e non solo

impressioni sulla passione per la fotografia e non solo

domenica 11 ottobre 2015

Festival di Internazionale

di Fabio Foggetti

Lo scorso fine settimana sono andato a Ferrara, dove non ero mai stato, per partecipare al Festival organizzato dalla rivista Internazionale. La manifestazione si svolge già da diversi anni in vari punti del centro di questa bella città.
E' stata un'esperienza illuminante e arricchente. Sicuramente da ripetere.
Mi sono fermato solo venerdì e sabato e ho partecipato solo a sei eventi. Si è trattato di incontri di un'ora o un'ora e mezza. Interessanti discussioni e racconti sull'economia, sul tema dell'immigrazione (in Europa e in Australia), ho sentito raccontare di Afghanistan, ho ascoltato Jared Diamond parlare in Italiano in un teatro pieno di gente, ho assorbito pillole del lavoro di foto editor direttamente da due professioniste nella redazione del giornale.

Ho avuto poco tempo per scattare fotografie, ero troppo assorbito da resto.








sabato 19 settembre 2015

EXPO 2015: seconda visita

di Fabio Foggetti

Il 31 Agosto sono tornato ad Expo, a differenza delle precedente visita di Luglio, in questa occasione ho trovato decisamente molti più visitatori, rimanendo sorpreso delle lunghe code in certi padiglioni. Neppure questa volta ho visto tutto quello che mi mancava eppure accompagnavo un disabile, cosa che mi ha permesso di saltare diverse lunghe attese. Insomma, fossi stato di nuovo solo mi chiedo cosa avrei fatto. Qui avevo caricato alcune immagini.

Come accennato ero in compagnia di una persona su sedia a rotelle, posso dire che non ci sono state difficoltà nel muoversi dentro Expo. 

Questo giro ho visto i seguenti padiglioni e cluster.

Padiglione ONU o padiglione ZERO: di grande impatto l'ingresso con la libreria gigante. Bello l'albero e la presentazione della storia dell'umanità attraverso l'evoluzione di agricoltura e allevamento. 

Vietman: In pratica è un negozio di souvenir turistici. Credo abbiano fatto buonissimi incassi vendendo i tipici cappelli di paglia. tantissima gente li indossava in giro per la fiera.

Cluster Cambogia: divertente rappresentazione del riso.

Cluster Cuba: un bar, insomma, "diamo da bere al pianeta".

Cluster Camerun: classico negozio da cluster con accenni sul cacao.

Cluster Kenia: un bar col caffè.

mercoledì 16 settembre 2015

Rullino a sorpresa

di Fabio Foggetti

E' sempre un piacere scoprire cosa contiene un rullino scattato non ricordo bene quando, sopratutto per me che col digitale scatto e generalmente sviluppo in pochi giorni (o ore). E' un piacere anche quando porto il rullino credendo di trovarci dentro le foto fatte a Gubbio nell'estate del 2014 trovandoci invece foto ancora più vecchie. Gli scatti seguenti sono datati 2012, precisamente quando con gli amici di Tapirulan ero andato a documentare i cartelloni della mostra Affinché dedicata a Shout qui a Cremona.

La macchina utilizzata è la mia unica analogica, un'automatica, una Olympus Superzoom 70. Il rullino nemmeno ricordo, forse un Esselunga da 200 iso.








lunedì 31 agosto 2015

Foto EXPO 2015

di Fabio Foggetti

Sono tornato all'EXPO di Milano, questa è stata la seconda e, probabilmente, ultima visita. Della prima avevo parlato qui.

Stavolta mi sono portato dietro la macchina fotografica. Ecco, il post di oggi è una semplice galleria.












domenica 23 agosto 2015

War Horse

di Fabio Foggetti

Spielberg sa dirigere film di guerra. L'impero del Sole, Schindler's List, Salvate il Soldato Ryan, la Guerra dei Mondi. Non sorprende che anche War Horse (2011) sia molto riuscito, coinvolgente, un "film minore" forse, ma notevole. War Horse è la storia di un cavallo che sembra vivere in un mondo di perenni albe e tramonti. Le scelte di fotografia ci regalano immagini spesso con gialli, arancioni, verdi accesi. Quando però le cose si mettono male, ma davvero male per il protagonista, allora la pellicola diventa scura, blu, con fumo e pioggia. Cito nello specifico la sequenza dell'aratro e quella delle trincee. 

Questo cavallo bellissimo, di nome Joey, si trova catapultato dalla campagna inglese, ai campi di battaglia della Grande Guerra. in Europa Passa di mano diverse volte. E se l'inizio e la fine del film hanno quasi il tono della favola, la parte centrale non lo è affatto. Dannato Spielberg, ci fa affezionare a tutti i personaggi che incrociano la vita di Joey e poi li fai fuori, seppure fuori scena, in modo da ricordarci la crudeltà di uno dei conflitti più atroci. 

Da vedere per la storia e le emozioni che regala ma anche per i primi piani del cavallo che sembra davvero recitare, per la sequenza della carica di cavalleria, per la scena della fucilazione, per la piccola toccante vicenda del nonna e della sua nipotina per la liberazione dal filo spinato.

Per me un 8 abbondante, molto abbondante, quasi 9.

sabato 8 agosto 2015

Caldo estivo

di Fabio Foggetti

Fa molto caldo in questi giorni qui, nella pianura del nord Italia.

Scatti sovraesposti.









lunedì 13 luglio 2015

EXPO 2015: la mia prima visita

di Fabio Foggetti

Le cose sembrano farsi più rosee nella sfera extrablog e mi sono concesso una visita all'expo di Milano. Ci sono andato il 9 luglio. L'impressione è di un parco di divertimenti, di un Giro del Mondo in 80 padiglioni. Una fiera il cui livello di contenuti è abbastanza elementare. Poche cose significative sul tema "nutrire il pianeta", qualcosa di più interessante per quanto riguarda i padiglioni e le presentazioni dei contenuti.

giardini tra Marocco e Qatar

Credo ci tornerò perché in un solo giorno, dalle 11 alle 19, ho visitato solo i seguenti padiglioni: Barhein, Angola, Francia, Vaticano, Istraele, Marocco, Giappone, Slovakia, Qatar, Turkmenistan, Indonesia, USA, Iran, Svizzera, Cina e una manciata dei piccoli multi padiglioni  (Nord Corea, Madagascar, Maldive).
Mi mancano tanti padiglioni, sopratutto quelli tematici dell'ONU ma anche di nazioni importanti come la Russia o la stessa Italia . Inoltre è possibile che gli Eventi si rivelino un altro aspetto da vivere, tipo conferenze e concerti.

Bahrein: giardino minimalista che serve da bella introduzione per la mia all'Expo. 

Angola: buon padiglione, come quasi tutti discretamente promozionale ma che ci prova ad illustrare cosa si fa in Angola.

Francia: bella architettura e belli ed accoglienti i mini campi coltivati all'ingresso. Interessanti alcuni dei concetti espressi nei semplici video. 

Vaticano: prova, a mio parere senza successo, a parlare del problema della fame nel mondo. 

Israele: elevata qualità della messa in scena, finalizzato a farti vedere come sono fighi e passando anche idee e curiosità Da vedere.

Marocco: eccellente nel ricreare le suggestioni delle zone geografiche del paese, gran lavoro di arredo. Prova anche a passare dei concetti. Da vedere.

padiglione Marocco

Giappone: suggestivo, tecnologico, scade in uno spettacoli canoro-interattivo nella parte finale. Sembra di stare in un manga. Dalle stelle alle stalle, molto giapponese, loro bravissimi. Da vedere.

Slovakia: secondo me assolutamente fuori tema, padiglione promozionale da fiera del turismo.

padiglione Giappone
Qatar, svolge il suo compitino. Comodo, semplice e buono il ristorante (ho preso Falafel).


Turkmenistan: assurdamente fuori tema, kitsch, caldo da morire. Da evitare.

Indonesia: da promozione turistica, caldo, ma comunque senza infamia. Provano a parlare delle risorse marine.

USA: pochissimi concetti, video animati di una povertà esasperante. Qualcosa si trova nei testi e nei video che accompagnano gli orti verticali. Per me si può evitare.

Iran: bel giardino, poche pochissime spiegazioni ma passeggiata rilassante. Le traduzioni di quanto esposto fatte con google a mio parere. 

Cina interessante, propagandistico, il video finale da scuola elementare.

Nel complesso EXPO mi é comunque sembrato ben organizzato, tramite coop il biglietto l'ho pagato 27 euro. Ci sono posti dove sostare, mangiare, ma stranamente non dove ricaricare il cellulare, trovare un paio di prese elettriche è stata un'impresa.  Da vedere? Si, tenendo le aspettative molto basse.

martedì 2 giugno 2015

Pavia


di Fabio Foggetti

Pur vivendoci vicino non ho mai visitato Pavia, qualche visita di passaggio, ma mai nulla di attento.
Ne ho approfittato ieri, ho trascorso qualche ora a piedi per la città e ne sono rimasto affascinato. Peccato per le chiese non accessibili (senza orari di accesso esposti), l'orto botanico chiuso (senza alcun avviso), un mostra all'università anch'essa chiusa (nonostante fosse segnalata come aperta tutti i giorni) e il meraviglioso castello anch'esso chiuso (tranne l'interessante mostra di pittura)!

Insomma se vogliono scoraggiare i turisti in un giorno infrasettimanale hanno fatto un lavoro egregio!

Nonostante ho lasciato la città col desiderio di tornarci presto, per vedere ciò che ho perso, per conoscerne un po' di più la storia e per viverne anche i parchi. Insomma, se siete in zona giro consigliatissimo.









giovedì 9 aprile 2015

Il Parco e il Treno

di Fabio Foggetti


Questo blog prima non aveva certo una struttura granitica, ora è proprio un pezzo di argilla.
Era mia intenzione riprendere la macchina fotografica tra le mani, finalmente è successo, nella più classica gita di Pasquetta, in mezzo agli animali del parco safari di Natura Viva, presso Pastrengo. Ma cosa c'entra il treno del titolo? Bè, oggi, tornano da Milano, ho incontrato una persona per la seconda volta. La prima anni fa, proprio per merito della fotografia. Un'ora di conversazione piacevole, anche se non sempre gli argomenti lo sono stati. Ho avuto l'impressione di trovarmi davanti ad un uomo sincero che, grazie ai social network, non avevo mai del tutto perso, per quanto il legame fosse solo superficiale. Un conoscente diciamo, anche meno, ma pronto a parlare come se il tempo non fosse passato. Bè, tra le altre cose si è parlato di fotografia, di come sia una passione che va e viene, di come a volte gli altri impegni, anche bellissimi, ti fanno mettere da parte la macchina fotografica. Ma spesso riprenderla in mano è davvero appagante.

Ecco, a Pastrengo ho ripreso tra le mani la Nikon D200, con il Nikkor 70-210 di cui, mannaggia, ho perso il tappo!
Ne sono usciti alcuni animali. Niente di che, ma, come spesso succede, quello che conta sono il divertimento e i ricordi.




domenica 29 marzo 2015

Mostra: Angelo Cozzi

di Fabio Foggetti

Madrid, la mia preferita
Quello di Angelo Cozzi è un nome che non avevo mai sentito fino a qualche giorno fa. Mi spiace scrivere della mostra dedicata al suo lavoro, che si è chiusa oggi a Cremona, troppo tardi per invitarvi ad andare a vederla. Ma sempre in tempo far sapere che bellissima scoperta è stata, così che venga voglia di navigare per il sito del fotografo .

Sono entrato, non c'era nessuno, in questo grande salone con file e file di immagini, a colori e in bianco e nero. Una lunghissima carrellata storica e geografica. Mi sono proprio lasciato trasportare e il sig. Cozzi si è rivelata una guida eccellente. 

Bello ogni volta scoprire qualcosa di nuovo.